Kindle Scribe: il mio diario digitale magico

Kindle Scribe: il mio diario digitale magico

Kindle Scribe agendaNella mia bottega non ci sono solo stoffe, fili e dadi scintillanti, ma anche strumenti che mi aiutano a organizzare il lavoro e a dare forma alle idee.

Per anni mi sono affidata ad agende cartacee, blocchi note e fogli sparsi. Bellissimi e coloratissimi, ma ogni volta che mi ripromettevo di seguire le linee guida che io stessa mi ero data nella mia organizzazione, questi strumenti rimanevano appoggiati nell'angolino, dimenticati, e io navigavo nel caos.

Da qualche tempo, ho un nuovo alleato che mi accompagna nelle mie giornate: il Kindle Scribe.
Un po’ grimorio, un po’ biblioteca digitale, questo strumento mi ha conquistata e oggi voglio raccontarti la mia esperienza, con luci e ombre, proprio come farei con un’amica che passa a trovarmi.

 

Passaggio da Kindle a Kindle Scribe

Kindle scribe note libro

Io leggo sul Kindle dal 2012. Il mio piccolo Kindle delle prime generazioni è ancora funzionante, anche se la batteria risente degli anni. Questo dispositivo mi ha accompagnata attraverso storie meravigliose, mondi fantastici che mi hanno fatto sognare, ma sentivo che era il momento di mandarlo in pensione.

Ho scelto il Kindle Scribe perché cercavo delle funzionalità in più rispetto al Kindle base, che offre solo l'esperienza di lettura. Passare a Kobo non mi sembrava la soluzione migliore, dato che ho tutti i miei ebook sui sistemi Amazon (e ti assicuro che sono davvero tanti, accumulati in oltre dieci anni). L'opzione Boox non mi entusiasmava, dato che cercavo qualcosa di semplice e funzionale (ho l'esperienza di Boox da parte di mio marito, che lo usa anche lui per lavoro e divertimento, ma mi è risultato troppo complicato nell'impostazione per quello che volevo fare). Quindi, venendo da un'esperienza positiva con un Kindle durato per ben 13 anni (e per chissà quanto tempo funzionerà ancora?), ho deciso di acquistare un Kindle Scribe di prima generazione (approfittando anche di un ottimo sconto su Amazon).

 

Perché mi piace?

Kindle scribe abitudini

Importare PDF e scriverci sopra

Il Kindle Scribe mi permette di importare PDF e di scrivere le note direttamente lì sopra. Per me è stato un vero cambiamento nella mia organizzazione: ci ho caricato le mie agende, i blocchi note, i documenti di lavoro e persino gli elenchi di magazzino che stampo dopo ogni fiera. Ho creato tanti PDF su Canva con grafiche carine, fantasy e floreali, e questo mi ha permesso di sbizzarrirmi con la creatività. Si possono poi inviare per email i PDF così annotati, in modo da averli archiviati su pc o utilizzarli su altri dispositivi.

Meno carta, più leggerezza

Ho ridotto tanto la stampa su carta, cosa che significa meno caos, più ordine e meno impatto sull'ambiente. È come se la mia scrivania avesse tirato un sospiro di sollievo. E mi fa sentire decisamente bene sapere di consumare meno carta.

Lettura facilitata

Io porto gli occhiali, con una gradazione molto alta. Il Kindle scribe ha uno schermo molto grande (10,2 pollici, 300 ppi), cosa che per alcune persone potrebbe risultare scomoda, soprattutto se si porta il Kindle fuori casa. Ma per me che leggo soprattutto la sera a letto, è una benedizione. Posso ingrandire il font senza dover girare pagina ogni due righe: leggere è diventato più rilassante, senza interruzioni.

Scrivere come su carta

La sensazione della penna sullo schermo è davvero piacevole: c’è un leggero attrito che ricorda la carta. Ci sono diversi tratti a disposizione, ma a me piace soprattutto usare la penna base e la stilografica, che danno una sensazione molto naturale.

Taccuini personalizzabili

Una delle funzioni che amo di più sono i taccuini: posso costruirli da zero e scegliere il layout pagina per pagina, creando un mix di righe, quadretti, planner e spazi liberi nello stesso documento. È come avere un quaderno magico che cambia forma a seconda di ciò che mi serve: se devo aggiungere pagine nel mezzo, posso farlo. Se devo copiare, ridurre o spostare degli appunti tra una pagina e l'altra, tra un blocco e l'altro, farlo è semplicissimo. Posso cancellare e riscrivere quante volte voglio, e non devo preoccuparmi di sbagliare o scrivere tutto perfetto.

Certo, la grafica dei taccuini risulta un po' impersonale, dato che sono solo sostanzialmente righe, quadretti e tabelle disposti in modo funzionale, ma per i documenti più carini e strutturati uso i PDF caricati da me. I taccuini rappresentano per me più un quaderno per prendere appunti, fare bozze o scrivere a mente libera, senza vincoli di pagine o di forma.

 

 

I punti deboli

Kindle scribe note

Niente colori

lo schermo è solo in bianco e nero. Non è un limite enorme, ma una versione a colori lo trasformerebbe davvero in un oggetto “must have”. Avendo in casa anche un Boox a colori, mi rendo conto che i colori aggiungerebbero tanta bellezza creativa al Kindle Scribe.

Copertine dei PDF invisibili

I file importati non mostrano la copertina nella pagina principale del Kindle. Un dettaglio, certo, ma a me piace riconoscere i documenti a colpo d’occhio, e vedere solo copertine PDF standard nell'elenco dei miei documenti riduce la bellezza dell'utilizzo.

Annotazioni nei libri limitate

Non si può scrivere direttamente sul testo dei libri Kindle, ma solo aggiungere note a parte. Avrei preferito un sistema più fluido, come quello dei PDF.

Sincronizzazione parziale

Le annotazioni fatte non sempre si esportano o si vedono bene su altri dispositivi. I taccuini vengono sincronizzati bene tra le app Kindle, ma nei PDF ogni tanto spariscono le annotazioni (non ho capito con quale criterio accada). Succede comunque solo nella sincronizzazione con altri dispositivi Kindle, dove in ogni caso non è possibile scrivere. L'invio del PDF via mail, invece, mantiene tutte le sue annotazioni e sottolineature.

 

Conclusione

Il Kindle Scribe è diventato il mio compagno di viaggio digitale: mi aiuta a leggere meglio, a lavorare in modo più ordinato e a ridurre la carta. Non è perfetto e ha ancora dei limiti, ma per me rappresenta un grande upgrade quotidiano che ha reso la mia organizzazione più semplice e la mia esperienza di lettura più piacevole.

Un po’ taccuino, un po’ libreria, un po’ grimorio, e io non posso più farne a meno!

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